Attivo nel comasco dal 2009, I am autumn si presenta sul suo canale Youtube come autore di “canzoni tristi per cuori infranti e zombies”. In effetti, il suo Lp Cheese moon and papercut stars (2010) e l’Ep One last waltz (2012)riecheggiano di malinconia, così come le cover di altri autori che questo eclettico artista propone.
Dalle 10/ Estratto dalla breve raccolta del 2012, Catfight si apre con una serie di accordi quasi organistici (che potrebbero ricordare la poetica di Philip Glass), per poi sfociare in un valzer d’altri tempi per organetto, tamburello e piano synth. Riferendosi al sottotitolo, questo brano è un bellissimo elogio per un gatto nero.
Dalle 11/ Cheese moon and papercut stars è un disco fortemente elettronico, ricco di sfumature goth, ma anche vicine all’estetica in chiaroscuro dei Radiohead.
The flood, perfetta associazione di sonorità elettroniche e cantato post-punk, è un perfetto esempio dello stile di quest’opera prima..
Dalle 12/ Savage è una cover della title track proveniente dall’album del 1987 degli Eurythmics.
Le sonorità anni ’80 sono sostituite dalla semplicità dell’accoppiata chitarra-voce, che accentua la malinconia di un brano che già in origine appariva relativamente ballabile e vagamente introspettivo.
Dalle 13/ Uscito nel 2007, Made in Japan è il primo lavoro di I am autumn reperibile su Youtube.
Si intravedono le basi dell’Lp di tre anni dopo, anche se dal pezzo trapela forse un po’ di immaturità, cosa perfettamente normale.
Ciò che già emerge, invece, è l’accostamento gotico elettronico con una voce sussurrata e distante, cosa che rende il brano molto interessante nel suo genere.
Dalle 14/ Le radici di un musicista interessante come I am autumn non potevano che essere solidissime; la conferma viene da un’altra cover dedicata a un mostro sacro della musica: Bob Dylan.
La puntata di oggi del palinsesto musicale estivo di ArciComoWebTv si chiude con la cover che I am autumn fa di One too many mornings.