ARCI COMO WebTV/ “Èstate con noi”/ Palinsesto 12 luglio/ Nativi e migranti insieme. Più cittadinanza attiva, più diritti

La domenica è dedicata ale proposte del progetto Nativi e migranti insieme, più cittadinanza attiva, più diritti per sviluppare la conoscenza dei paesi “altri” dei quali spesso si conosce poco dando così un substrato aculturale al razzismo e alla xenofobia. Mara Cacciatori, Abby Basiouny, Artur Borghesani, Musa Drammeh, servizio civilista/i dell’Arci di Como hanno selezionato video di musica, cultura, cronaca e politica di paesi lontani che aiutano a capire meglio i paesi da cui arrivano le migrazioni.

Dalle 10/ Abby Basiouny ci presenta Alpha Blondy, nome d’arte di Seydou Koné: il più grande artista reggae della Costa d’Avorio. Infatti, le sue canzoni appartengono al genere Roots-Reaggae, con influenze di ritmi africani e caraibici.Primogenito di otto fratelli, Alpha Blondy nasce a Dimbokro. Viene educato da sua nonna e, come lui stesso ha detto, cresce “in mezzo agli anziani”. Canta i francese, in dioula (uno dei tanti dialetti ivoriani) e in inglese. Anche se originario della Costa d’Avorio, Alpha Blondy è un artista internazionali. La sua musica ha raggiunto ogni continente con brani come Jerusalem, I Wish You Were Here e Masada. Alpha Blondy è, inoltre, ambasciatore all’ONU per la pace in Costa d’Avorio.

Dalle 11/ Artur Borghesani ci parla dei Saharawi, la popolazione del Sahara Occidentale, regione che si trova a sud del Marocco sull’Oceano Atlantico. Il Sahara Occidentale è stato colonia spagnola fino al 1975 quando, alla morte di Franco, la Spagna ha lasciato cadere le speranze dei Saharawi di un referendum di autodeterminazione vendendo il territorio a Marocco e Mauritania, che lo hanno rispettivamente invaso da nord e da sud. Questa duplice invasione è stata tutt’altro che pacifica e i Saharawi che hanno potuto sono fuggiti verso l’unico confine praticabile, la piccola striscia che li unisce all’Algeria. Nel video di Andrea Vignali del 2018 una sintesi degli avvenimenti e testimonianze di questo popolo martoriato.

Dalle 12/ Mara Cacciatori ci propone un video di Amnesty International su un argomento abbastanza sconosciuto: la persecuzione dell’albinismo in Malawi, che colpisce molti come Annie Alfred, una bambina che vive con la sua famiglia e ha molti amici. Il suo desiderio è quello di diventare infermiera, ma per via del suo corpo e della convinzione di alcuni che abbia dei poteri magici non può inseguire questo sogno. Annie è affetta da albinismo, la chiamano “fantasma” e vogliono rubarle i capelli.

Dalle 13/ Musa Drammeh ci porta a conoscenza del problema dell’accesso alle medicine, uno dei problemi che tante persone in Africa, ancora oggi, devono affrontare. BBC Africa Eye documenta il problema in Uganda, dove, nonostante l’accesso al farmaco per combattere la malaria sia gratuito, il problema rimane e la corruzione che regola la sua distribuzione continua a causare morti innocenti. In tante occasioni sono i medici in prima linea a rubare il farmaco per poi rivenderli sul mercato ad un prezzo più alto per la popolazione locale che vive in povertà: tanti malati non riescono a comprare il farmaco quando il prezzo sale di mercato per la sua scarsa disponibilità.

Dalle 14/ Il bhangra è una forma di musica e danza che ha origine nella regione del Punjab del Pakistan e dell’India. Il bhangra ha origine come una danza ballata dagli agricoltori per festeggiare l’arrivo della primavera, un tempo nota come Vaisakhi, e oggi sopravvive in forme diverse e stili di tutto il mondo, compresa la musica pop, colonne sonore di film e anche concorsi collegiali. I Red Baraat hanno deciso di mescolare questo particolare stile con la fusion: ne viene fuori un esplosivo mix di rock, ska, bhangra e punk. Ascoltiamo Zinbadad dal loro Bhangra Pirates.

L’Èstate di Arci Como WebTV continua domani con i video di Arci Millennium82, grazie e a domani. [Dario Onofrio, ecoinformazioni]

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