15 gennaio/ Laicità

In questa edizione di Arci Como web tv abbiamo raccolto contributi sul valore della laicità, necessaria in tutte le società, inserendo anche alcuni video tratti dagli archivi di ecoinformazioni. Nella seconda parte trovate, in forma più ampia di quanto sarà possibile svolgere nell’incontro, gli interventi di alcuni/ e partecipanti, il 15 gennaio 2021 alle 21 a Laicamente sorelle e fratelli tutti di Arci, Auser e Cgil. Guarda la diretta alle 21.

Per un’arte laica. Shirin Neshat è un’artista iraniana, esule dal suo paese perché dissidente dalla repubblica islamica di stretta osservanza confessionale. La sua opera è visivamente piuttosto nota (molte delle sue immagini e anche le sue più recenti produzioni video sono spesso citate e diffuse), assai meno nota è la sua vicenda personale, culturale e politica, che in questo contributo racconta con chiarezza, serenità e passione. Al centro della sua vicenda di donna e del rapporto con la storia del suo Paese, c’è la distruzione dello Stato laico in Iran (fomentata dalle “democrazie” occidentali). La laicità non è dunque una questione “aggiuntiva” della storia contemporanea, ma un centro problematico fondamentale.

Per far partire il video cliccare sulla foto.

Giornate della laicità 2020. Monica Lanfranco

La laicità antidoto al fondamentalismo. Marea.

Lidia Menapace personaggio laico 2019

A L’isola che c’è un incontro su un tema tanto generale da essere decisivo per ogni persona. Si è parlato il 18 settembre 2018 alla Casa dei Popoli dell’Arci con Giuliana Sgrena del rapporto tra religioni, monoteistiche e non solo, con i diritti delle donne, spesso in esse programmaticamente e concretamente, ostacolati, impediti, esclusi. La giornalista, autrice del libro Dio odia le donne, dialogando con Celeste Grossi e con il pubblico, ha citato numerosissimi casi nei quali non solo l’integralismo islamico ma anche quello cristiano determina esclude le donne dalla comunità, considerandole “impure”, secondarie, intrinsecamente colpevoli. Nella documentatissima analisi di Sgrena l’insieme delle vessazioni storiche imposte alle donne dal predominio delle religioni sui diritti si alimenta e ripropone oggi a causa della mancanza di laicità delle società anche di paesi democratici come l’Italia.

Mentre alle 16 del 10 ottobre 2015 a Como un gruppo di Sentinelle in piedi, vincolato all’interno di una piazza Martinelli blindata, recitava la litania dell’omofobia e con la caratteristica formazione paramilitare (in ordine rigoroso, ciascuno distante dagli altri un metro e con il divieto di parlare per tutti salvo i portavoce con pettorina) esprimeva il terrore che l’Italia possa concedere diritti anche a chi non è eterosessuale, un festoso gruppo di cittadini e cittadini ha deciso di esprimere la voglia di ibertà sancita dalla Costituzione e di invocare laicità e diritti per tutti, comprese le sentinelle. Così, mentre le forze dell’ordine si prodigavano per evitare il contatto fisico tra i due gruppi chiudendo l’acceso alla piazza e invitando i laici a non animare una manifestazione che sarebbe stata non autorizzata, gli omofobi prendevano posto in una piazza deserta turbando il riposo di una persona che non poteva certo pensare di trovarsi in pieno Medioevo in un sabato d’autunno proprio nel territorio della “Casa della musica”. Naturalmente i laici e le laiche non hanno gradito il divieto al libero ingresso dalle strada verso la piazza, ma hanno senza problemi rispettato l’imposizione chiarendo che nessuno di loro metteva in dubbio il diritto dei nostalgici della caccia alle streghe di manifestare le loro insane paure, ma affermare quanto fosse doveroso testimoniare che Como è una città civile. Ad attestarlo un gruppetto più meno delle stesse dimensioni di quello degli integralisti, una trentina di persone, tra loro anche qualche esponente del gruppo dei Sentinelli, nato per ridicolizzare e opporsi alle Sentinelle. Alla fine della rappresentazione le Sentinelle in piedi hanno lasciato la piazza dall’uscita verso via Collegio dei dottori e tutto si è concluso senza alcun problema. Il video dell’intervento di Nicoletta Pirotta, una delle cittadine laiche presenti.

Laicamente sorelle e fratelli tutti/ 15 gennaio 2021/ Intervento di Massimo Lozzi.

Laicamente sorelle e fratelli tutti/ 15 gennaio 2021/ Intervento di Grazia Villa.

Laicamente sorelle e fratelli tutti/ 15 gennaio 2021/ Intervento di Gianfranco Giudice.

Laicamente sorelle e fratelli tutti/ 15 gennaio 2021/ Intervento di Giuseppe Calzati.

Una sintesi dell’Enciclica Fratelli tutti.

Laicamente sorelle e fratelli tutti/ Segui la diretta sulla pagina fb di ecoinformazioni.

Partecipa all’incontro del 15 gennaio alle 21 Laicamente sorelle e fratelli tutti da computer, tablet o smartphone.
https://global.gotomeeting.com/join/138032413

Segui l’incontro sulla pagina fb di ecoinformazioni.

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